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L’Istituto Figlie del Sacro Cuore ha ospitato nella mattinata di venerdì 8 Aprile il primo appuntamento delle “Conversazioni d’arte”, ciclo di due incontri con Tiziana Sembianti, pittrice trentina specializzata nella realizzazione di copie di capolavori della pittura europea, recentemente esposte alla personale “Tiziana Sembianti. Capolavori allo specchio” presso il Museo Fondazione Luciana Matalon di Milano.

L’iniziativa, che si è svolta nello spazio di rappresentanza dell’Istituto, l’Aula Rossa, ed è riservata alle classi IV e V del Liceo delle Scienze umane, ha costituito l’occasione per assistere alla presentazione di una vera e propria storia cromatica, un viaggio nel mondo dell’arte attraverso un punto di vista originale. Dalla Preistoria al Medioevo, Tiziana Sembianti ha mostrato il primato di certi colori in un determinato tempo e ha riassunto le caratteristiche essenziali delle tendenze filosofico - religiose alla base delle due concezioni antitetiche del colore nel Medioevo: da una parte quella derivata dal pensiero di Sant’Agostino, che fa della luce e quindi del colore un elemento divino; dall’altra la riflessione di San Bernardo, per il quale il colore è materia ricoprente, pericolosa. L’appuntamento si è concluso alle soglie del Cinquecento, con la presentazione di due capolavori: il “Cavaliere, la morte e il diavolo” di Dürer e il “Ritratto di Giulio II” di Raffaello.

Il secondo incontro, che analizzerà il simbolismo del colore dal Cinquecento all’età contemporanea, si terrà venerdì 15 Aprile.