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La Comunità delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, attenta e guidata dalla mentalità del cambiamento, è attualmente costituita da dieci sorelle che operano secondo i valori spirituali e le linee educative della Fondatrice, Santa Teresa Verzeri.

La vita quotidiana è scandita da una serena ed operosa sintesi tra lavoro e preghiera, tra vita comunitaria e servizio educativo.

Tutte le sorelle, secondo il loro ruolo, sostengono l'opera apostolica in maniera attiva. La Superiora della comunità è anche Gestore e dirigente dell'opera; le altre sorelle, in collaborazione con tutti i laici dipendenti, dell'opera, sono impegnate chi nella direzione del Convitto, del Pensionato, chi nell'insegnamento delle scuole chi nei servizi per i bambini e nella sorveglianza degli alunni sui piani, chi in mensa e in ricreazione e nel servizio della portineria. Tutte si occupano della casa e dei servizi interni alla comunità.

La preghiera, la condivisione della Parola e gli incontri di fraternità con letture di attualità, commenti, conversazione e comunicazioni sono i perni della fraternità.

Due sono gli appuntamenti fissi della settimana per l'aggiornamento e l'organizzazione della vita quotidiana, accanto ad al momento serale e ad altri di condivisione e di vita in comunità.

Per maggiori informazioni visita il sito delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù - Provincia Italiana

 

 IL LORO PENSIERO

QUANDO MENO TE LO ASPETTI

Quando meno te lo aspetti, capita di venire a conoscenza  di notizie o fatti che lasciano quanto meno perplessi e interroganti. Mi riferisco a quanto ho appreso leggendo un articolo su Docete, la rivista prettamente culturale/educativa della FIDAE (Federazione Istituti di Attività Educative). L’articolo è scritto dal Direttore di AsiaNews e quindi il suo contenuto è pienamente fondato.

 Il titolo “Hong Kong, dove l’eccellenza si raggiunge nelle scuole cristiane” esprime già chiaramente il contenuto, ma quello che lo amplifica e lo potenzia è il fatto che su circa sette milioni di abitanti di questa città, i cattolici sono appena 500mila. I pochi religiosi, affiancati da alcune congregazioni protestanti, con docenti laici per la quasi totalità, gestiscono 1.500 Istituti scolastici, università esclusa. E questo in un regime che si dice comunista.

Data la fortissima competizione che caratterizza la scuola statale cinese al punto che, per stare al passo, gli alunni hanno bisogno di uno o più tutor per l’affiancamento pomeridiano (i più ricercati chiedono anche 250 euro all’ora!) e che si riducono a fare i compiti dopo cena (per lo stress sono molti i minorenni che tentano il suicidio), viene da chiedersi quale sia lo specifico della scuola cattolica cinese.  Il cardinale Tong, così si è espresso: “La linea delle scuole cattoliche è molto chiara e questo aiuta. Affermiamo che l’educazione deve promuovere lo sviluppo completo della persona e quindi aiutare la crescita delle capacità intellettuali, morali e spirituali, per un pensiero indipendente”. Tutto qui? verrebbe da pensare. E’ quello che le scuole cattoliche italiane fanno fin dalla loro nascita!

Ma credo ci sia una certa differenza: quanto si dice ancora nell’articolo, fa pensare che la scuola cattolica cinese (sostenuta quasi solo da laici)  sia più combattiva. Già! “Uno scontro durissimo” con lo Stato le ha consentito di avere la possibilità di rifiutare “le classi di educazione nazionale”, in pratica la libertà da un’ingerenza totale dello Stato, per una decina d’anni. Non è molto, ma neppure poco! E allora, mi sono trovata a godere per questa forza messa in campo, una forza che fa risaltare la poca grinta che sembra trasparire dalle nostre Istituzioni scolastiche, più impegnate a parare i colpi  e  a correre ai ripari che  difendere a spada tratta i propri diritti. Grazie, cattolici cinesi!

*

La scuola Sacro Cuore, propone come obiettivo educativo per l’anno 2017/18: “Connessi alla bellezza, condividiamo speranza”, obiettivo derivato quasi naturalmente dal tema “I media: risorse e pericoli”, che tutti nostri docenti, assieme a quelli di altre scuole delle Figlie del S. Cuore,  affronteranno nella giornata di formazione del 1 settembre, a Novaglie (VR).  Per ora, gustiamo il positivo che viene trasmesso dalle parole bellezza e speranza, in attesa di fare insieme il cammino, (opportunamente modulato nei vari plessi) che renderà praticabile e fruibile l’obiettivo educativo. Buona anno scolastico dalla comunità delle suore. Le nove sorelle che la compongono,  impegnate a vario titolo nell’attività, sono tutte mosse dal desiderio che la scuola Sacro Cuore sia davvero quella casa dove tutti si cresce in cultura, rispetto, servizio, responsabilità, visione cristiana della vita.

                                                                                                                     Il gestore

QUALE QUARESIMA

Tante teste, tanti capelli di tutti i colori e fogge, hanno ricevuto un pizzico di cenere mentre veniva detto “Convertiti e credi al Vangelo”. Del mercoledì delle ceneri, ai più piccoli resta il ricordo di un gesto fatto con una certa solennità, tutti insieme nella chiesa della scuola (e non sono cose da poco!) mentre ai grandi, più coscienti e forse meno disposti, resta il ricordo di un gesto che chiede (lo speriamo) di non essere mandato nel calderone delle cose inutili o indifferenti. A noi educatori, soprattutto a noi suore, resta il dubbio che valga la pena fare proposte che rischiano di non essere comprese nel loro significato. E perché ci “ostiniamo” a proporle? Perché abbiamo in mente la parabola del seminatore, emblema dell’operare di Dio.  Il seme viene sparso anche laddove il terreno non promette fecondità perché è intasato da sassi o da spine.  Questa è la logica del Vangelo. Questa è la logica del Regno!

E quando agli alunni, durante la liturgia delle ceneri, è stato rivolto l’invito a vivere la classica triade PREGHIERA - DIGIUNO – CARITA’, il pensiero è andato anche ai loro genitori, i primi educatori, anche loro coinvolti nel dubbio sul cosa proporre ai loro figli e quanto insistere con loro perché imparino. Certo è che, se i figli vedessero i propri genitori dare spazio alla preghiera, fare qualche rinuncia, compiere gesti di carità, farebbero meno fatica a viverli a loro volta. 

Un pizzico di cenere e la frase “Convertiti e credi al Vangelo”, ci prospettano il grande evento della Pasqua, ma prima ci chiedono di migliorare il nostro rapporto con Dio e con i fratelli. 

 

PARLIAMOCI

Il giorno 15 febbraio è stato celebrato il funerale di un ragazzo di 17 anni, morto suicida gettandosi dalla finestra,  dopo una perquisizione nella sua stanza, durante la quale gli era stata trovata della droga.

Sua mamma, durante il funerale, si  è  rivolta ai ragazzi presenti come se fossero suoi figli. Anche noi suore,  che operiamo a vario titolo nella scuola Sacro Cuore,  sentiamo gli alunni un po’ come i nostri figli: per questo vogliamo rendere presenti le parole della mamma, prendendole dal giornale “Avvenire”, del giorno 16 febbraio 2017.   

“Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale. Qualcuno vuol soffocarvi. Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi negli occhi. Straordinario è avere il coraggio di dire alla ragazza “sei bella”, invece di nascondersi dietro a frasi confezionate.”

E ai genitori presenti:  “Parliamoci prima che sia troppo tardi. Parliamoci perché certe sfide educative nessuno può vincerle da solo. Non c’è vergogna se non nel silenzio: uniamoci, facciamo rete. In queste ore ci siamo chiesti perché è successo, ma è inutile arrovellarci tanto nella ricerca del perché. La domanda vera non è perché, ma come possiamo aiutarci. Fate emergere i vostri problemi. Per mio figlio è troppo tardi, ma potrebbe non esserlo per molti di voi. Fatelo!

 

 

 

AIUTIAMO LE MISSIONI DEL SACRO CUORE

 

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L’ALAMIS ONLUS è un’associazione, espressione del carisma delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù – Santa Teresa Verzeri, che ha come obiettivo statutario la promozione di progetti in terra di missione attraverso attività culturali, ricreative e sociali rivolte al territorio in cui opera. I progetti sono rivolti a paesi come il  Brasile, la Bolivia, l’Argentina, il Paraguay, l’Africa, l’India e la Romania.

Amici Laici @ssociati per le Missioni “Santa Teresa Verzeri”

Sede: c/o Istituto Figlie del Sacro Cuore di Gesù
Via Casilina, 1113  00169 – ROMA
Tel. +39 06.260328

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